Un recente articolo scientifico pubblicato dal gruppo di ricerca pilotato da Eric Granholm dell’University of California, ha indagato l’uso del tempo quotidiano in 100 pazienti con diagnosi di schizofrenia e 71 controlli sani per una settimana, 7 volte al giorno, attraverso l’utilizzo di uno smartphone per la valutazione giornaliera.

Lo studio ha mostrato alti tassi di aderenza (circa 85%) alla procedura di valutazione quotidiana. Inoltre, ha rilevato significative differenze tra i due gruppi in relazione all’utilizzo del tempo. Infatti, rispetto ai controlli, i pazienti con schizofrenia riportavano un minor numero di attività produttive e interazioni sociali, così come un maggior numero di comportamenti non produttivi (come per esempio, guardare la TV, riposarsi) e maggiore tempo passato in casa. In aggiunta, il confronto tra pazienti residenziali e pazienti non-residenziali, ha permesso di notare che quest’ultimi presentavano un migliore funzionamento psicosociale.

Per maggiori informazioni: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31504955