ARTICOLO – L’ESM è un metodo valido per l’assessment e monitoraggio delle persone con diagnosi di schizofrenia?

Un gruppo di ricerca del King’s College London, pilotato da Clementine J. Edwards, ha pubblicato un articolo scientifico (2016) volto a indagare se l’implementazione dell’Experience Sampling Methodology (ESM) possa essere influenzata da fattori quali umore, farmaci e sintomi in due gruppi: persone con diagnosi di schizofrenia e individui sani.

Lo studio ha coinvolto 53 persone con diagnosi di schizofrenia e 58 controlli della popolazione generale. Entrambi i gruppi hanno completato sette questionari ESM ogni giorno per sei giorni consecutivi, progettati per valutare esperienze di piacere, motivazione e socializzazione nella vita di tutti i giorni.

Il gruppo dei pazienti con schizofrenia ha mostrato un buon tasso complessivo di completamento del questionario ESM comparabile a quello dei controlli, cioè oltre il 70%.

Gli individui con diagnosi di schizofrenia hanno completato meno questionari al mattino, ma non hanno mostrato segni di affaticamento durante la somministrazione dell’ESM.

La terapia farmacologica e i sintomi nel gruppo dei casi non hanno influenzato l’aderenza alla procedura ESM.

Lo studio giunge alla conclusione che l’Experience Sampling Methodology (ESM) è un metodo valido da utilizzare con le persone con diagnosi di schizofrenia.

 

Per consultare l’articolo, cliccare qui:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27512917

 

A cura del dott. Giulio Sbravati

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